L’Epoca Shōwa,
l’impero più lungo


Guerra e pace, miseria e ricchezza
negli anni che hanno costruito
il Giappone di oggi



L’epoca Shōwa è il periodo di regno più lungo nella storia dell’Impero giapponese. Il tennō Hirohito regna per 63 anni dal 25 dicembre 1926 al 7 gennaio 1989. Nel corso di questi anni - una vera a propria vita - il Giappone conosce il sogno di un impero grande come l’Estremo Oriente, la guerra, la bomba atomica, la fine e l’inizio della vita, l’occupazione americana, lo sviluppo e il boom dell’industria e dei consumi, il secondo posto come superpotenza mondiale.
Protagonista e simbolo di questa epoca di luci ed ombre è l’imperatore Hirohito (裕仁, 1901 - 1989) , talvolta in secondo piano ma sempre in scena. Il suo primo discorso carico di speranze per la pace mondiale – Shōwa significa “pace illuminata” - sarà dopo pochissimi anni smentito dalla guerra prima di gloriosa conquista poi di disperata difesa iniziata dal Giappone. Un Giappone annientato dai bombardamenti per il quale la voce umana dell’imperatore alla radio il 15 agosto 1945 non più “figlio del cielo” ma solo capo di una nazione atterrata è l’ultimo, mortale colpo alle spalle.
Anni dopo nel 1975 – crudele ironia della storia – una foto ritrae Hirohito a Disneyland insieme a Mickey Mouse durante la sua visita negli Usa. Dai primi anni dell’epoca Shōwa, quando i giapponesi si vantano di essere i sudditi dell’ultimo imperatore-dio, agli anni centrali, quando l’imperatore ammette di essere solo un uomo e non una divinità in terra, il Giappone affronta la più grande crisi dell’anima della sua storia millenaria. Da questa crisi – ancora non finita – nasce il Giappone di oggi.
La famiglia giapponese affronta i tempi duri e moderni del dopoguerra e cambia inesorabilmente. Le donne iniziano a uscire da casa per lavorare, gli uomini devono adattarsi alla nuova società e chi non ci riesce si rifugia nei ricordi o nel sake. Il poeta malinconico del cambiamento della famiglia giapponese è il regista Ozu Yasujirō (小津安二郎, 1903 - 1963) che – a differenza di Kurosawa Akira (黒澤明 o 黒沢明, 1910 - 1998) conosciuto e acclamato in tutto il mondo – produce i suoi capolavori rivolgendosi esclusivamente al pubblico giapponese e girando shomingeki (庶民劇, “teatro popolare”), film le cui storie riguardano la vita quotidiana delle persone comuni. Nelle sue pellicole come Banshun (晩春, “Tarda primavera”, 1949), Tōkyō monogatari (東京物語, “La storia di Tōkyō”, 1953) o nell’ultimo Sanma no aji (秋刀魚の味, “Il gusto del pesce Sanma”, 1962) l’amore dei figli per i genitori - della figlia per il padre in particolare - è destinato inesorabilmente a cedere di fronte ai valori della nuova società giapponese nella quale la tradizione ha sempre meno posto.
Nel dopoguerra hanno grande successo i kaijū eiga (怪獣映画, “film di bestie strane”) prodotti dalla Tōhō (東宝株式会社), film di mostri il cui capolavoro e capostipite è Gojira (ゴジラ, 1954) di Honda Ishirō (本多猪四郎, 1911 - 1993). Il mostro dell’isola di Odo nato dalle radiazioni atomiche è la personificazione della “paura nucleare” molto sentita in Giappone, dove il ricordo delle bombe di Hiroshima e Nagasaki è ancora vivo e dolente. Gli effetti speciali di Tsuburaya Eiji (円谷英二, 1901 - 1970) papà di Gojira, terrorizzarono migliaia di spettatori. Negli anni ’60 e ‘70 la paura della bomba pian piano svanisce e il pubblico giapponese ha nuove esigenze di svago: nascono i pinku eiga (ピンク映画) successivamente chiamati roman porno, pellicole romantiche e sottilmente erotiche che hanno nella Nikkatsu (日活株式会社) la casa di produzione principale, in Tanaka Noboru (田中登, 1937 - 2006) il regista più importante e in Miyashita Junko (宮下順子) la “regina” delle attrici, sogno erotico degli anni ’70.
La letteratura giapponese inizia ad essere conosciuta anche all’estero e nel 1968 il Nobel per la letteratura viene assegnato per la prima volta ad uno scrittore giapponese e orientale: Kawabata Yasunari (川端康成, 1899 - 1972) che con i suoi libri imbevuti di modelli classici regala un esempio di vera arte poetica giapponese. Nel 1970 un grande amico di Kawabata, lo scrittore Mishima Yukio (三島由紀夫, 1925 - 1970) che tra tradizione e modernità ha vissuto la sua vita lacerata si uccide davanti ai media con un seppuku tradizionale: «Il popolo giapponese di oggi pensa al denaro, solo al denaro. […] La nazione non ha fondamenta spirituali» le sue ultime parole gridate prima di tagliarsi il ventre. Mishima che pure nelle sue opere dimostra di amare e ispirarsi all’Occidente sente e soffre la crisi di identità del Sol levante. Il modo che sceglie per morire è l’ultimo atto estremo del suo contraddittorio e nostalgico amore per la tradizione.
Gli anni ’70 e ’80 sono quelli dell’industria e della ricchezza. Mono no aware e wabi sabi, concetti che avevano guidato lo sviluppo culturale del Giappone, svaniscono nei centri commerciali e nella ricerca frenetica di una nuova tecnologia che cancelli presto e continuamente la tecnologia precedente. Le case tradizionali lasciano posto ad anonimi palazzi e le città diventano sempre più simili a qualsiasi altra città del mondo industrializzato. Tokyo si riempie di grattacieli e sopraelevate e il ponte Nihonbashi celebre per la vista del Fujiyama è attraversato dal cavalcavia della superstrada costruita in occasione delle Olimpiadi del 1964. L’architettura giapponese di epoca Shōwa ha in Tange Kenzō (丹下健三, 1913 - 2005) l’artefice più originale in grado di coniugare armonicamente tradizione e stile moderno. L’edificio che rappresenta meglio la sua arte è il Tokyo Metropolitan Government Building a Shinjuku (東京都庁舎) iniziato nel 1988 e portato a termine nel 1991.
La cultura del Giappone ha nel cibo tradizionale e nel rito della sua preparazione una delle espressioni più genuine. Come coniugare amore per il cibo e risparmio di tempo e denaro necessario nella nuova società? La risposta l’ha data Andō Momofuku (安藤百福, 1910 - 2007) fondatore della Nissin (日清食品株式会社) di Osaka. Gli instant noodles e i cup noodles - prodotti rispettivamente nel 1958 e 1971 - sono la rivoluzione più visibile nella vita alimentare dei giapponesi e di riflesso degli altri popoli dell’Estremo Oriente. In ufficio, in strada, in macchina, in treno o in aereo in pochi minuti si possono gustare dei noodles come a casa. O quasi.
Mangiare più in fretta possibile: ecco una selva di fast foods invadere ed occupare ogni angolo di Giappone. Insomma il Sol levante inizia a tramontare o semplicemente a trasformarsi. Gli artisti – quelli veri - sono da sempre i testimoni del cambiamento. Negli ukiyo-e di Teraoka Masami prodotti negli anni ’70 vediamo dei soggetti tradizionali come fieri samurai e sensuali geisha “invasi” da inquietanti hamburger e cartacce: è la serie McDonald's Hamburger Invading Japan (1974-5). Alcuni artisti scelgono invece un’altra strada più violenta e di rottura con il passato della tradizione: le opere di Kusama Yayoi (草間 彌生 o 草間 弥生) – forse l’artista giapponese contemporanea più conosciuta all’estero – parlano del disgregamento della società giapponese attraverso il linguaggio dei suoi pois elemento ricorrente fino all’ossessione nelle sue creazioni.
L’epoca Shōwa ha anche la sua regina: Misora Hibari (美空ひばり, 1937 – 1989), “bellissima allodola” attrice e cantante dalla voce divina, protagonista indiscussa dell’enka. Hibari Misora lega la sua esistenza alla sua carriera: canta fino a quando la malattia di cui soffre la fa cadere durante uno degli ultimi concerti a Fukuoka. Nel gennaio 1989, pochissimi giorni dopo la morte di Hirohito, esce la sua ultima e più famosa canzone quasi come un commiato dalla vita e un addio all’epoca Shōwa: Kawa no nagare no yō ni (川の流れのように, “Come la corrente del fiume”). Misora muore il 24 giugno 1989 e forse proprio questa è la data simbolica della fine dell’epoca “della pace illuminata”, un’epoca di dolori e gioie, di morte e rinascita: “Come la corrente del fiume / l’era passa con indulgenza / come la corrente del fiume / all’infinito il cielo nel tramonto si tinge soltanto”.

Floriano Terrano










昭和という最長の元号が終わって

戦争と平和の時代、貧困と繁栄の時代
そして、今日の日本が作られた時代であった



和時代は日本の天皇制上、天皇在位期間が最長の時代であった。昭和天皇裕仁は1926年12月25日から1989年1月7日まで63年に亘って天皇の位についていた。彼の人生そのものである昭和時代は、日本が極東の大帝国の夢を見た時代であり、戦争と原爆、一時代の終わりと新たな時代の始まり、アメリカによる占領、高度経済成長と消費の発達を経験し、世界第2位の経済大国へと上り詰めた時代でもあった。
この光と闇の時代の主人公でもありシンボルでもあるのは、何と言っても裕仁天皇であろう。時には脇役に徹していたとはいえ、常に時代の舞台の中心にいた。『和を照らす』という意味の昭和の名のとおり、彼の初めての御言葉は世界の平和への期待に満ちたものであった。しかしそれは、戦争によってすぐに裏切られることになる。日本は栄光ある征服の後、絶望的な戦いへとはまりこんでいく。原爆によって破壊された日本の国民にとって、1945年8月15日にラジオから流れた天皇の肉声は、もはや『天の子』のものではなく、完膚なきまでに打ちのめされた国家の元首のものであった。それは日本にとって最後のそして決定的な一撃であった。
時は経ち1975年、残酷な歴史の皮肉とも言おうか、訪米中の裕仁天皇はディズニーランドでミッキーマウスと写真をお撮りになった。日本人が神の末裔である天皇の臣下であることを誇りに思っていた昭和初期から、天皇が地上の神ではなく一人の人間であると自ら認めた昭和中期にかけて、日本は千年にもおよぶ歴史上、最大の精神的危機に立ち向かうことになる。そして未だ続いているこの危機から、今日の日本は生まれた。
日本の家族は戦後、困難な時代に立ち向かうとともに、伝統とかけ離れた現代に相対することで、非情なまでに変わっていった。女性が家から出て働くようになり、男性はその新たな社会に適応せねばならず、適応できなければ、過去の記憶に逃れるか酒に溺れるしかなかった。こうした日本の家族の変化を、哀愁を込めて表現したのが映画監督の小津安二郎だった。世界的に評価されている黒澤明とは異なり、小津はもっぱら一般大衆を取り上げ、普通の日本人の日常を描いたいわゆる『庶民劇』を撮り続けた。彼の代表作『晩春』(1949)や『東京物語』(1953)、遺作となった『秋刀魚の味』(1962)などの作品では、両親の子供たちへの愛、特に父親の娘への愛が、伝統的なものが軽視されていく新しい日本社会の価値観の前に、崩れていく様が描かれている。
一方、戦後に本多猪四郎監督の『ゴジラ』(1954)に代表される怪獣映画が次々と大ヒットを記録した。大戸島で原爆の放射線から生まれた怪獣ゴジラは、広島と長崎に落とされた原爆の悲惨な記憶が生々しく残る当時の日本人が持っていた『原子力への恐怖』を表していた。ゴジラの生みの親とも言われる円谷英二が作り出した特殊効果は、観客を恐怖に陥れた。しかし60年代、70年代になるとこの原爆への恐怖を徐々にフェードアウトしていき、日本人は新しい娯楽を求めるようになる。後にロマンポルノと呼ばれるピンク映画が誕生したのもこの時代であった。監督の田中昇やロマンポルノの女王・宮下順子に代表される日活のスタジオで撮られた、ロマンチックで少し官能的なこれらの映画は、70年代の大衆のエロティックな夢であった。
日本文学も海外で知られるようになり、1968年には日本、そして東洋の作家に初めてノーベル文学賞が授与された。古典的なモデルにどっぷりと浸かった作品を書く川端康成は、日本の詩的芸術の神髄を示しているといえよう。 1970年には、川端康成の親友である三島由紀夫が、伝統と現代の間で苦悩したあげく、マスメディアを前に切腹という伝統的な作法で自殺する。『我々は戦後の日本が経済的繁栄にうつつを抜かし、国の大本を忘れ、国民精神を失った。私と意見が合わないのも当然だ』。腸を引き裂く前に発せられた彼の最後の言葉である。三島は、その作品の中で西洋への愛を表明しインスピレーションを受けていることを認めてはいるものの、日本人としてのアイデンティティの危機を鋭敏に感じ苦悩していた。死を選んだことは、矛盾に満ちてノスタルジックな日本の伝統への愛を極限まで突き詰めた最後の行為であった。
70年代、80年代は産業と富の時代であった。日本文化を発展させてきた『もののあはれ』や『わびさび』などの考え方は、商業センターや、それ以前の技術を否定し続ける、狂気に駆られたような新技術の研究の中に消えていった。伝統的な家屋は名もない建物にとって代わられ、日本の都市は海外の先進国の都市とますます区別がつかなくなっていく。東京は高層ビルや高架で埋めつくされ、美しい富士山が見えることで有名な日本橋は、1964年の東京オリンピックに向けて作られた高速道路の高架で覆われた。そうした昭和時代の建築の中で、丹下健三は伝統と現代のスタイルを上手く調和させることのできる最も独創的な建築家であった。彼の建築芸術を最もよく表しているのは、1988年に着工し3年後の1991年に完成した新宿の東京都庁舎であろう。
また、日本の文化は、伝統的な食べ物とその準備の儀式において最も誠実に表されている。どのように料理への情熱を実現するとともに、新しい社会に不可欠な時間とお金を節約するか?その答えを出したのは、大阪の日清食品株式会社を創設した安藤百福である。それぞれ1958年と1971年に発売が開始されたインスタントラーメンとカップヌードルは、日本人の食生活において最も目につく革命であり、極東の他の国の人々にも影響を与えた。オフィスや街頭、車や電車、飛行機の中で、数分にして家で食べるようなヌードルを作れるようになったのだ。 
『できるだけ早く食べる』。これが大量のファーストフードが日本の津々浦々まで侵入し占領した理由であり、陽の昇る国日本は黄昏を迎え、変わり始める。アーティスト、それも本物の芸術家は、常にこの変化の証言者であった。1970年代に寺岡政美が描いた浮世絵、一連の『マクドナルドのハンバーガー』シリーズ(1974-75)には、誇り高い侍や官能的な芸者が、人々を不安に陥れるハンバーガーや紙くずにどのように『侵略』されているかが描かれている。一方、より暴力的な方法や過去の伝統との乖離を選んだアーティストもいる。現代の日本人アーティストの中でおそらく海外で最も有名な草間彌生の作品では、妄想とも思えるほど執拗に繰り返される水玉模様という言語を通して、日本社会の崩壊が語られている。
昭和時代には美空ひばりがいた。彼女は、"美しいヒバリ"という名の神の声を持つ歌手でもあり女優でもあり、誰も否定できない演歌の女王であった。彼女の人生は歌い手としての経歴そのものであり、病が体を蝕むまで歌い続け、福岡県でのコンサートが彼女の歌い手としての最後の活動となった。1989年1月、昭和天皇崩御から数日後には、美空ひばりの最後の、そして最も有名な曲『川の流れのように』がリリースされた。この曲は彼女の人生への別れ、昭和という時代への別れの歌であった。1989年6月24日に美空ひばりは亡くなる。おそらくこれは『照らされた平和』という昭和時代の終わりを象徴するものでもあった。それは苦悩と喜びの時代であり、終結と再生の時代でもあった。『ああ 川の流れのように/ゆるやかに/いくつも時代は過ぎて/ああ川の流れのように/とめどなく/空が黄昏に染まるだけ』


(Kawa no nagare no yō ni by Misora Hibari www.youtube.com/watch?v=3wmIrAFKLs0)


フロリアーノ・テッラーノ

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